Lanusei è storicamente meta di soggiorni climatici, nei suoi alberghi e presso l’ospitalità di privati, soprattutto in periodo estivo, per il suo clima temperato, ma anche per la sua centralità e vicinanza alle località balneari, alla montagna ed al lago Flumendosa.
Il nucleo abitativo antico è diviso in piccoli rioni che ancora oggi mantengono il nome dialettale Niugiossu, Niususu, Mesuidda, Barigau, Piriorgiu, Genelui.
Inoltrandosi nelle viuzze del centro storico è possibile osservare splendidi scorci panoramici sul mare. Questa, decantata da diversi insigni viaggiatori e scrittori tra cui Marcello Serra e Max Leopold Wagner, è una caratteristica particolare di Lanusei, che sorge in montagna e in un anfiteatro naturale che si affaccia sul mare, dal quale dista massimo 20 minuti.
Su “Sardegna quasi un Continente”, Marcello Serra scrive “Ma da Lanusei lo scenario è più vasto i più aperto. E anche più variato. Perché da questo paese potete abbracciare in una sola volta e senza schermi la vallata più ampia affacciandovi ad un balcone o una terrazza, o soffermandovi sul ciglio delle vie e delle piazzette rivolte verso il mare […].

Nel centro storico sono visitabili alcuni importanti siti culturali, quali la Cattedrale S. Maria Maddalena. Al suo interno, è possibile ammirare diverse tele, affreschi e decori realizzati nel 1927 dal grande pittore Mario Delitala e diverse sculture di pregio, alcune risalenti al XVIII secolo.
Sono invece visitabili previa prenotazione il Museo e la Biblioteca Diocesana, mentre aprirà presto al pubblico il Museo Civico Franco Ferrai, fabbricato storico, con collezioni pittoriche di pregio. Il visitatore potrà essere coinvolto in un breve percorso d’arte che, partendo dal Museo Franco Ferrai, prosegua per la via Cristoforo Mameli, dove è situato il Palazzo Piroddi, edificato tra il 1870 e il 1880 e di recente restaurato, la cui facciata, del Cima, è completamente dipinta con simboli della massoneria e che si risolve con la Piazza Vittorio Emanuele e la citata Cattedrale di S. Maria Maddalena.

Voluto dal Vescovo Mons. Lorenzo Basoli, che svolse il suo ministero episcopale per oltre trent’anni, dal 1937 al 1970, sorge “….nel luogo più incantevole e più centrale di tutta la Diocesi…”, il Santuario dedicato alla Madonna d’Ogliastra, luogo di profonda devozione religiosa e meta di pellegrinaggi di fedeli provenienti da tutta l’Isola, è effettivamente luogo di grande interesse anche per il visitatore. Dalla piazza antistante egli potrà godere di uno dei più bei scenari naturali su buona parte dell’Ogliastra, mentre al suo interno potrà ammirare i preziosi affreschi del Mariani.
Se ci si sposta verso la collina, si arriva al Parco di Selene autentico polmone verde caratterizzato dalla presenza di querce secolari e lecci. Le bellezze del patrimonio naturalistico-ambientale, i boschi, la montagna, le acque sorgive, sono associate anche ad importanti vestigia del passato, in particolare è possibile visitare gli insediamenti nuragici caratterizzati sia da tombe di giganti che da nuraghi e capanne, in uno dei siti più estesi dell’intera Sardegna. Particolare curiosità mostrano le chiese campestri dislocate nella zona boschiva. Nella campagna, altra caratteristica peculiare è rappresentata dagli orti realizzati con muretti a secco granitici, che cingono il centro abitato. Non mancano, ovviamente i frutteti, tra i quali i ciliegieti in fiore costituiscono uno spettacolo di rara bellezza, come anche i castagneti di alberi secolari.

Infine, tra le diverse opportunità offerte ai visitatori vi è quella di poter usufruire, nel periodo estivo, del suggestivo percorso dell’ormai celebre ”Trenino Verde”, che partendo dalla Stazione di Lanusei attraversa luoghi di bellezza selvaggia, con scenari mozzafiato.
